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Gli elementi sui quali il massaggio connettivale agisce possono essere distinti, sotto il profilo anatomico, in
· epidermide (cute).,
· derma sottostante (corion),
· tessuto sottocutaneo, generalmente di spessore maggiore, che è ricoperto dal derma.
Il massaggio connettivale è in grado, attraverso diversi meccanismi, di esplicare diverse azioni. Esso può:
· Influenzare direttamente per via locale un connettivo alterato: cicatrici, turbe locali dell’irrorazione sanguigna.
· Mettere in movimento meccanismi generali di regolazione dinamica del circolo sanguigno. Il connettivo sottocutaneo è molto ricco di sottili vasi sanguigni che, per costrizione o per dilatazione, possono variare considerevolmente il proprio contenuto di sangue. Ogni massaggio esteso del tessuto connettivo provoca un arrossamento cutaneo evidente e spesso duraturo, quale espressione di una dilatazione dei vasi sanguigni cutanei e, con ciò, una contemporanea sensazione di calore locale.
· La mobilizzazione meccanica ed il massaggio del tessuto connettivo sottocutaneo possono inoltre provocare modificazioni della irrorazione sanguigna, ed anche la liberazione di sostanze specifiche dei tessuti, ed influenzare così le reazioni chimiche tissulari (pH) e di conseguenza la capacità locale o generale del tessuto connettivo di trattenere acqua. E comprensibile che le azioni accennate sono in grado di provocare mutamenti nello stato di salute e nei meccanismi di regolazione di tutto l’organismo.
· Il massaggio connettivale, attraverso diverse vie, può infine evocare impulsi nervosi e, per mezzo di riflessi il cui arco si chiude nel sistema nervoso centrale, può provocare reazioni anche in organi molto lontani.